lunedì 7 luglio 2014

GIULIO E DANIELE


     Giulio, un laico, muore a 30 anni nel 1992 assassinato dagli uomini di "Sendero Luminoso" in Perù: da sempre si era occupato dagli altri partecipando alle varie iniziative per aiutare i poveri nel suo paese in Valtellina e dopo alcune esperienze in America Latina; da tre anni era in Perù...

     Daniele, un sacerdote, è da qualche tempo in Perù. Tornava, dopo avere celebrato, ed è bloccato sulla strada da uomini del "Sendero Luminoso" che cercavano un ostaggio: si offre al posto di una volontaria che era con lui. Lo trovano ucciso due giorni dopo. Aveva 34 anni.
     
     Mentre Giulio era sereno nel vivere da cattolico , Daniele, dopo la morte di Giulio che conosceva bene, vive il buio della fede. Scrive: " Ho bisogno di credere che tutto questo sia un segno di Dio  che abbia voluto  svelarci, attraverso la morte crudele di Giulio, il senso più profondo del cammino che stiamo facendo. La carità verso i poveri non è accettata dai terroristi, il nostro è un cammino verso il martirio...la verità sta sempre nell'accettare di morire e il Signore trasformerà la nostra vita..."

Mi ha scritto proprio oggi, citando la 1° di Pietro: "...nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché ...possiate un giorno rallegravi ed esultare. "
A volte comunque è buio ed è dura ma questi martiri confortano tutti !





Nessun commento:

Posta un commento