* Nell'incontro col centurione Cornelio, Pietro è costretto a contemplare la libera iniziativa di Dio e la sua tenerezza, che si stende su ogni persona, senza distinzioni e Pietro comprende che non può pensare di porre limiti all'azione dello Spirito, che Dio sa sorprendere: la sua grazia sa arrivare là dove non immagineremmo, dove forse riteniamo già tutto perduto...
* E' la forza della Pasqua e dello Spirito che rinnova ogni cosa. E' vero, dice Pietro, questo annuncio è dato ad alcuni, ma la Parola consegnata agli "eletti" è destinata tutti, comunque nessuno è escuso dalla misericordia con cui Dio guarda all'umanità. E' vero che Gesù non si è mostrato risorto a Cornelio, ma lo Spirito ne ha investito la vita rendendolo discepolo...
= Preghiamo: Dona al tuo popolo, Padre, di testimoniare nelle opere il mistero che lo ha rigenerato e di raggiungere così la pienezza della vita nuova. (dalla Liturgia)
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