" Sono meravigliato di una certa aggressività e dell'avvedutezza delle argomentazioni...
...se non si deve tacere su certi errori della Chiesa, non si deve nemmeno trascurare la grande scia luminosa che con tanti, uomini e donne, ha tracciato lungo i secoli...
...ciò che Lei dice su Gesù è un parlare avventato che non dovrebbe ripetere...la ricerca storica seria ci ha portato a conoscenze vere e sicure circa l'annuncio e la figura di Gesù...
...inoltre devo respingere con forza le sue affermazioni secondo cui avrei presentato l'esegesi ( è lo studio critico del significato dei testi ) storico critica come strumento dell'anticristo...mentre essa è necessaria per una fede che non propone miti con immagini storiche, ma reclama una storicità vera...pertanto non è neppure corretto che Lei dica che mi sarei interessato solo della metastoria; al contrario tutti i miei sforzi hanno l'obiettivo di mostrare che il Gesù descritto nei Vangeli, è anche il reale Gesù storico; si tratta di una storia realmente avvenuta..."
Anch'io sono rimasto meravigliato e stupito per la durezza di questi termini in una lettera scritta da Benedetto XVI a Piergiorgio Odifreddi, matematico e ateo, dice lui, in risposta al suo libro "Caro papa, ti scrivo" che aveva inviato al Papa emerito. Risposte che sono utili...a tanti.
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