giovedì 25 aprile 2019

25 APRILE: RICORDI DI UN RAGAZZINO

* Ricordo dalla mia finestra  una fila di cammion carichi di persone che urlavano la vittoria contro il fascismo: non gridavano la parola pace, urlavano il desiderio realizzato che la guerra fosse finita e i tedeschi stessero andandosene e i partigiani tornassero alle loro casa: il fascismo non c'era piu'.

* Mio papà che, come molti, era fuggito in Svizzera per paura della repressione tedesca che si è manifestata in tante regioni di Italia con evidenti reazioni contrarie come le foibe, era tornato, ma la sua gioia era contenuta, come quella della mamma, per la tristezza di quei mesi in cui siamo stati separati e di tanti uccisi, dalla irrazionalità dei bambardamenti anche su casa nostra, e della guerra di fascisti e tedeschi contro tutti.

* Oggi, sono un vecchietto:si fanno cerimonie e discorsi speriamo sensati; in piazza Duomo uno striscione ineggiante al fascismo e a Mussolini, molti italiani (sei milioni diceva la Tv ieri) sono andati in vacanza, centinaia di crisitani, e non solo, massacrati i Sri Lanka  e quanto scrivevo ieri sulle ferite del mondo...

* Qui in parrocchia non c'è occasione di incontri, e troverò i soliti appassionati del nulla attorno a un tavolo a giocare a carte ( e quando manca il quarto per giocare, mi metto anch'io )
Buon 25 Aprile!

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