sabato 13 febbraio 2021

UN GOVERNO "STRANO"...

* La situazione " culturale" in politica è confusa. Tutti gruppi "parlamentari" esistenti, mi sembrano politicamente fragili e non separati o diversi per una cultura chiara; l'incarico dato dal Capo dello Stato a Mario Draghi  era affidato soprattutto al prestigio di Draghi e alla riduzione del programma alle necessità di avere un governo credibile e quindi con speranza...

* Un ritorno al senso (costituzionale e civile) del limite.Si può dire che i vari "gruppi" che non si potevano chiamare "partiti", che invocavano i "pieni poteri" gli uni contro gli altri, hanno avuto un ripensamento ragionevole e la coscienza di una urgenza democratica per arrivare a un legittimo e necessario confronta tra forze, meglio, proposte politiche seriamente alternative... 

* E' nato così un governo dai molti colori in nome del prioritario interesse nazionale e europeo.     I "capetti" di tutti i gruppetti non sono nel Governo fatto da Mario Draghi; si potrebbe dire è un "governo di servizio" però con un altissimo profilo tecnico e un imponente peso politico. Nessuno, solo Speranza, dei leader alleati siederà al tavolo del Governo, ma tutti saranno rappresentanti impegnati dai veri big dei rispettivi gruppi...

 § Non so, ma vorrei sapere il tuo parere;                                                                                              io condivido e ho seguito le considerazioni del Direttore di "Avvenire".

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