giovedì 21 marzo 2013

CONDANNATI A MORTE

Una delle persone proposte per la Beatificazione dai vescovi lombardi (già l'ho ricordato) è
Teresio Olivelli: nato a Bellaggio, avvocato...impegnato nell'A.C...partecipa alla campagna di Russia; deportato in Germania, riesce a fuggire e partecipa alla resistenza cattolica bresciana...arrestato a Milano, trasferito nei campi nazisti, continuamente percosso perché interveniva in difesa degli altri...fino a morire  ucciso da questo violenze nel 1945...
    Ho pensato a quanti oggi vengono torturati e uccisi. Due testimonianze tra le tante dei condannati a morte della resistenza italiana ( come Teresio Olivelli, di fatto)

    " ...Quasi sicuramente sarò fucilato...ho amato soprattutto i miei ideali, pienamente cosciente che avrei donato tutto, anche la vita. Per questo affronto la morte con la calma di forti. Walter "
    " Non piangetemi, sono morto per la mia idea, senza però fare nulla di male alle cose e agli uomini : non odio nessuno e non serbo rancore per nessuno, ci rivedremo in cielo. Arnoldo"

Mi chiedo se anche oggi ci sono  persone disposte a morire...per ideali di una società civile! Certo tanti sono disposti a morire e muoiono per essere fedeli alla Chiesa che è Gesù oggi. Chissà io ? e tu ?

1 commento:

  1. Il caso più eclatante di un martire per ideali civili è avvenuto nel 2004, quando Fabrizio Quattrocchi disse ai propri carnefici "vi faccio vedere io come muore un italiano".
    Maggiori dettagli: http://it.wikipedia.org/wiki/Fabrizio_Quattrocchi

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