mercoledì 3 aprile 2013

PANE QUOTIDIANO

Forse sai o ricordi la favola " La rondine e lo spaventa passeri ".
      Racconta di una rondine che fu ferita da un cacciatore e in Autunno non riuscì a partire con le altre sue compagne per paesi più caldi. Un giorno in cerca di cibo nei campi, si posò su uno spaventapasseri: era di paglia, la testa una zucca, i denti di mais, il naso una carota, gli occhi noci.
      Si instaurò un dialogo tra i due e lo spaventapasseri ebbe compassione: prima lasciò che si scaldasse nella sua paglia, poi a poco lasciò che si nutrisse del mais, della carota e di tutto quanto faceva la sua identità.
      A primavera lo spaventapasseri non c'era più: si era sacrificato per far vivere la rondine.

Pensavo a tanti che sono in difficoltà per il lavoro che viene meno...a tanti nel mondo che non hanno il pane quotidiano...alla difficoltà per risolvere questa crisi in Italia e in Europa e forse all'impossibilità di risolverla nel mondo...
      Mi mi sono ricordato anche Gesù ha voluto essere Pane, anche quotidiano, se posso, se puoi, perché impari a condividere...e anche essere criterio di soluzione per risolvere questi problemi sociali....Lo ha detto anche Francesco Papa nelle sue riflessioni sui poveri e su chi non ha lavoro...
Posso ripeterlo anch'io...e anche tu: è un'altra politica. Ci diranno che siamo pazzi !

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