giovedì 25 giugno 2015

ALEPPO E FAUSTI

* "La normalità parte dall' Oratorio ". Pensando agli anni vissuti in "Oratorio" mi ha commosso la foto con tanti bambini e genitori dell'Oratorio di Aleppo. In una città distrutta dalla guerra e divisa dall'odio di molti, come una sfida ai miliziani della città assediata, l'oratorio  è segno di una vita che ama, di fede e di speranza.
     Guidati da fra Ibrahim anche i genitori si sono fatti coraggio è l'Oratorio nella parrocchia di san Francesco ad Aleppo è segno della tenerezza di Dio che attraverso noi si china sulle sofferenza, su tante lacrime e aiuta ad avere un sorriso.

* Fausti invece è un gesuita morto ieri, a Milano a 75 anni. L'ho conosciuto negli anni '70, quando a Villapizzone, quartiere di Milano, in una specie di cascina ha cominciato a fare una esperienza di comunità cristiana vissuta con altri gesuiti e alcune famiglie. Non è stato un cammino senza difficoltà...sul suo esempio alcune giovani famiglie del mio "giro" hanno tentato una esperienza di vita in comune o anche di celebrazione insieme di due tre coppie del sacramento del Matrimonio.
   Padre Silvano Fausti è riuscito a pubblicare le riflessioni che facevano sui Vangeli: "Una comunità legge il vangelo di Matteo...Marco...Luca." Molto ricche di riflessioni: una bella esperienza ! Gli sono grato e pregherò ancora per lui.


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