lunedì 6 febbraio 2012

SPALARE E PREGARE

Secondo un giornalista le suore di un convento rimasto isolato dalla neve di questi giorni "spalavano la neve" e "pregavano": così ho letto.
Mi ha infastidito quel "pregavano" messo lì con tono ironico, come fosse una cosa inutile, un perdere tempo...
Ho chiesto a un gruppo di  persone: ma cosa significa pregare ?
E' un altro degli atteggiamenti e delle parole che si dicono spesso...senza contenuto.
    Pregare è l'atteggiamento del "povero" cioè di chi ha bisogno, di chi manca di
    qualche cosa, e lo domanda a chi pensa glielo possa dare.
    E' un comportameto "ragionevole": il pane lo chiedo al prestinaio, il vino al barista...
Nel nostro contesto culturale non si ha bisogno di nulla se non dei locali.... per le feste
ed è evidente il vuoto della preghiera ...il significato della vita?  Chi me lo può dare?
     La preghiera inizia là dove ci sono le domande de "Il pastore errante" di Leopardi:
"Che fai tu luna in ciel, dimmi che fai? Che son queste facelle? che è questo infinito silenzio ? E io chi sono?..."
Solo chi si pone queste domande e cerca lealmente la risposta, può riconoscere che pregare è pensare a Dio, amandoLo.
Spero lo sia anche per te!

1 commento:

  1. La preghiera è la compagna di vita piu' importante che abbiamo. E spesso non ce ne accorgiamo, non lo sappiamo, ma è un dono bellissimo che permette di dare sale alle nostre vite. Come tutti i doni, come una pianta che cresce, come un'atleta che deve gareggiare, la preghiera ha bisogno di acqua e di linfa vitale, di allenamento costante, nel caso dell'atleta, per essere sempre costante ed efficace.
    Cosa darei per essere una pianta più rigogliosa ed un corridore mezzofondista della preghiera. Spero col tempo di riuscire a farcela.
    Buona serata Don, ci vediamo sabato sera.

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