venerdì 17 febbraio 2012

SETTE AMICI

Mi incuriosiva capire perchè tra gli ordini religiosi ci fossero i" Serviti ".
Poi nella mia giovinezza ho conosciuto "un servita": p. Davide Maria Turoldo.
Mi affascinava il suo modo di parlare e leggevo quasi tutti i suoi scritti e le sue poesie.
     Quando i "serviti" sono stati presenti nella chiesa di san Carlo al Corso (in corso
     Vittorio Emanuele) ho seguito qualche loro iniziativa culturale e frequantavo un po'
     anche la loro libreria ricca e originale. Ma da dove vengono i Serviti?
Nel 1200...e oltre, a Firenze, le lotte tra Guelfi e Ghibillini erano vivaci: producevano
non solo risse ma anche assassinii. Nel desiderio di pace e di tranquillità sette mercanti che pure avevano lottato, pensarono di unirsi amichevolmente, sul Montesanario alla periferia della città e organizzarsi per una vita insieme, nella semplicità e nella preghiera.
     Si dice che nello stesso giorno avessero avuto questa ispirazione: è certo che c'era in
     loro lo spirito di chi voleva "confortare" la Madonna Addolorata venerata in una
     cappella della città. Per questo indossavano un abito povero e scuro e furono 
     chiamati "servi di Maria". Il primo di loro morì nel 1257, l'ultimo nel 1310 sepolti
     nello stesso cimitero fautori di tante grazie, vennero fatti santi insieme.
Ho a volte avuto anch'io "il pallino" di formare un gruppo di amici: uomini, donne ,
sposati e no e di darci una piccola regola per sentirci insieme. Un monastero nella città, oggi, per rendere più gioiosa la nostra fede.
L'ho proposto ma...non ho mai trovato risposta.

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