Il suo "casato" aveva,ha,dato nome...all'isola che c'è sul lago Maggiore.
Ma lui era nato ad Arona. In un periodo oscuro della Chiesa (vedi "nepotismo"), lo zio Papa lo aveva fatto Cardinale a ventitré anni...Cominciò a riflettere sulla vita e sulla realtà della Chiesa e a ventisette anni venne a Milano come Vescovo. Si impegnò seriamente ad amare il popolo di cui si sentiva responsabile. Come?
* con la preghiera profonda e a lungo, con amore al Crocefisso
* con l'impegno a conoscere e a stare con il suo popolo mediante le visite pastorali: ne ha fatte cinque
* con l' "inventare" i seminari per formare dei sacerdoti (molti..."sbandati") guida del popolo di Dio
* con il condividere la sofferenza di molti milanesi durante la peste, abbandonati per le strade
* con il donare il superfluo suo e della Chiesa ai poveri
* con molte mortificazioni personali
Sfinito, colpito da forte febbre mentre si trovava a pregare al sacro monte di Varallo, morì a Milano.
Aveva quarantasei anni; era nato nel 1538.
E' una piccola sintesi della vita di san Carlo: ci vuole poco a capire che io sono lontanissimo...ma spero nella Misericordia. Forse anche tu!
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