mercoledì 14 novembre 2012

VISITARE GLI INFERMI

Da qualche settimana, il pomeriggio, di tanto in tanto vado a visitare qualche persona inferma che conosco.
Ci sono problemi: di orari perché, meno male, è uscita/o a fare un passeggino accompagnata...oppure trovi  la persona quasi totalmente sorda e devi solamente urlare...a volte capisci di dare fastidio...chiedi se vogliono la Comunione e ...rimandano. Ritorno, pensierosa la mente, scuotendo...il capo!
   
Terribile è quando vado, come oggi, da una persona all'Ospedale: pensa di venire a casa presto, forse sarà così, ma ha un tumore diffuso appena individuato. Non lo sa...e tu taci per adesso e porti nel cuore un segreto doloroso...scuotendo il capo! E non me la sento di andare a cercare, in un altro settore, un'altra persona ormai alla fine: è in rianimazione, non mi riconoscerebbe, mi dico e...prego per lei per i suoi...e per me perché la Madonna sia vicina "nell'ora della nostra morte":

Passo in un altro Ospedale a trovare un amico sacerdote : è sereno, l'hanno fatto aspettare dolorante al pronto soccorso per tredici ore, l'hanno operato togliendoli dal fegato un sasso grosso come...un mandarino.
I famigliari del vicino di letto mi osservano perplessi : " Si dice che non ci sono preti e in due giorni ne ho visti qui tanti...!!!"

Vicende di uno... "sparrocchiato", come si dice adesso, tecnicamente, da alcuni, ( invece di "rottamato" ), in visita agli infermi!

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