E' una domanda che è stata posta ieri ad una riunione di responsabili di vari gruppi religiosi. Per vedere le periferie e andarci. Ho sfogliato un quotidiano di oggi con questa attenzione.
* Schiavi delle arance: migliaia di immigranti che nella zona di Gioia Tauro fanno un lavoro che gli italiani non vogliono fare raccogliendo arance: vivono in casette diroccate coperte di teli di plastica, materassi messi a terra con le galline, né acqua né luce nel ghetto degli invisibili...
* Dolore infinito nelle Filippine: dopo l'emotività dell prime ore tutto rischia di affievolirsi; la terribile situazione di milioni di sfollati che non se la sentono di abbandonare la loro terra: ci sono 1.757 dispersi e 4.000.000 di sfollati...
* Morto in carcere dove era detenuto per droga: volto tumefatto, echimòsi e ferite dice la madre: interverranno (dico io) tutti coloro che parlano sempre di giustizia?
* Siria: bimbi profughi costretti a lavorare; appartenenti alle 70.000 famiglie senza padre perché uccisi nella guerra: non vanno a scuola: Ad Ankara 200.00 mila profughi siriani nei campi di rifugio non hanno a sufficienza per il cibo quotidiano...
Ogni volta rimango senza parole e nella tristezza. Poi la vita mi riprende con il suo quotidiano...e mi rimane qualche momento di preghiera davanti al Crocefisso.
Penso non basti!
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