lunedì 11 novembre 2013

VITA E MORTE

Sta leggendo un racconto, in un libro che avevo da anni, tutto ingiallito: non ricordo di averlo già letto. Narra di una paese, dove nessuno voleva morire: ma dove dopo due, tre cento anni...non ne potevano più di vivere...per la noia! Pensiamoci !

In poche ore, un tornado terribile, ha distrutto migliaia di uomini, donne, bambini...non  si sa ancora quanti, dispersi nel mare, sugli alberi della foresta, sotto le macerie...
Tutti avrebbero voluto vivere: terribile! Quante lacrime!
E' la morte.

Ieri nell'area di un aeroporto, nelle Filippine, un mamma sopravvissuta ha dato alla luce un bimbo. 
E' la vita. E quante vite oggi sono nate sulla terra.

Non so se cercare di asciugare le lacrime e lo faccio pregando almeno, o gioire per queste nuove vite ! So che la morte è vinta per sempre; ma la vita, tra le lacrime, è dura.
Leggo: "rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nel Cielo"
 E' il buio della  fede: vita e morte.

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