Sta leggendo un racconto, in un libro che avevo da anni, tutto ingiallito: non ricordo di averlo già letto. Narra di una paese, dove nessuno voleva morire: ma dove dopo due, tre cento anni...non ne potevano più di vivere...per la noia! Pensiamoci !
In poche ore, un tornado terribile, ha distrutto migliaia di uomini, donne, bambini...non si sa ancora quanti, dispersi nel mare, sugli alberi della foresta, sotto le macerie...
Tutti avrebbero voluto vivere: terribile! Quante lacrime!
E' la morte.
Ieri nell'area di un aeroporto, nelle Filippine, un mamma sopravvissuta ha dato alla luce un bimbo.
E' la vita. E quante vite oggi sono nate sulla terra.
Non so se cercare di asciugare le lacrime e lo faccio pregando almeno, o gioire per queste nuove vite ! So che la morte è vinta per sempre; ma la vita, tra le lacrime, è dura.
Leggo: "rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nel Cielo"
E' il buio della fede: vita e morte.
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