sabato 25 gennaio 2014

" R A C C O N T I...de la R I V A "

Non ho resisto alla tentazione e ho preso l'ultimo libro uscito su Milano con sottotitolo: " la gente dei navigli ricorda" . Adesso i "navigli" quasi tutti sanno dove sono per passare la notte con i giovani...ma sfogliandolo oltre alle foto dei luoghi della mia infanzia e giovinezza, in una si travede anche la casa dove sono nato, ho trovato anche "racconti" che non conoscevo sulla mia parrocchia.

* La gesa de la riva si chiama santa Maria delle Grazie sul Naviglio per distinguerla da santa Maria delle Grazie a porta Magenta "dove per andare a pregare ci vogliono le scarpe di vernice" !
* La facciata fu rifatta nel 1909 e tutta la chiesa venne innalzata perché c'erano quattro colonne destinate a san Paolo fuori le mura a Roma che i romani non vollero perché  sulle colonne c'era on fris,un graffio: chiesa alta perché c'erano le colonne alte...!
* C'è una statua della Madonna che è nera perché fatta con i soldi di rame, si racconta, rubati...! e una statua di sant'Antonio regalata dalla confraternita dei Bugandai ( quelli che facevano... il bucato ) che lo scelsero come patrono
* L'oratorio è dedicato a un martire, affogato nella Moldava, san Giovanni Nepomuceno ( difficile da pronunciare e in dialetto popolare si semplificava, lo ricordo, dicendo ne pu ne men) perché in quegli anni venne affogato nel Naviglio il Prefetto della città...

Questi ricordi mi hanno dato un sorriso! Forse tu invece sussurri: " ma chi se ne..."

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