* Da questo atteggiamento del figlio perduto, punto di partenza per il ritorno alla casa del Padre nella parabola del "figlio prodigo" abbiamo sempre detto, riprendo, rientrando in me stesso alcuni pensieri.
§ Passo troppo tempo, in questo ultimo periodo a inseguire pensieri che mi vengono in mente, senza fermarne qualcuno e concretizzzarlo: ritirarmi in un Monastero definitivamente. Ma chi vuoi che ti prenda? Mi rifugerò, se riuscirò, quache giorno a Valserena...e poi ?
§ Mi proporranno (comanderanno ) di andare in una Casa di Ricovero per preti anziani: ce ne sono di belle mi suggeriscono, sarai curato: è positivo; ma continuo a pensare che qui ci potrebbero essere persone che si organizzano per assistere, qualche tempo fondamentale della giornata, un vecchio prete che fatica a piegare...il braccio destro....
§ Rimediterò il pensiero di Charles de Foucauld che pensando al figlio perduto della parabola scrive: "..passare attraverso il deserto della nostra povertà, per scoprire che tutte le cose che credavamo necessarie sono nulle e, nell'abbraccio del Padre, troveremo la nostra identità di figli...non ci eravamo smarriti!"
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