domenica 13 dicembre 2020

La "PAROLA DI DIO" 5° di AVVENTO Liturgia Ambrosiana

* Isaia 11,1-10 Le immagini che si susseguono nella lettura inneggiano al vivo la figura del Messia del Signore che, sorgerà dopo la stirpe di Davide (dal tronco di Iesse) ma sarà ricercato da tutte le nazioni. Tra i suoi segni distintivi:la piena sottomissione allo Spirito del Signore, la rettitudine nel giudicare, la giustizia e la fedeltà nell'agire; la promozione della concordia e della pace.

* Ebrei 7,14-17,22.25  L'appartenenza  alla tribù di Giuda escude Gesù dal sacerdozio levitico. Se Cristo è sacerdote non lo è per una legge presccritta dagli uomini, ma in forza della sua resurezione (per la potenza di una vita indistruttibile).Il suo sacerdozio è "per sempre" e ha il potere di " salvare perfettamente  quelli che per mezzo di lui si affiano a Dio".

* Gv 1,19-27a.15c.27b-28 La testimonianza di Giovanni su Gesù è particolarmente credibile perchè ridimensiona la propria figura e missione per esaltare quella di Lui. Se pe un momento si è potuto credere che fosse Gesù a seguire Giovanni, difatto Giovanni ne ha preparato la strada ed è diventato l'ultimo dei suoi discepoli. Dirà: " A lui non sono degno di slegare il laccio dei sandali "

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