giovedì 1 aprile 2021

GIOVEDI' SANTO: IL DONO DEL PANE E DEL SACERDOZIO

 * Vivremo le celebrazioni pasquali quest'anno come non abbiamo potuto l'anno scorso...Ci sono tante situazioni di sofferenza, specialmente quando a patirle sono sono persone, famiglie e popolazioni già provate da povertà, calamità, conflitti. La Croce di Cristo è come un faro che indica il porto alle navi ancora al largon nel mare in tempesta. La Croce di Cristo è il segno della speranza che non delude e ci dice che nemmeno una lacrima, ungemito, vanno perduti nel disegno di salvezza di Dio...Ci credi ?

* La sera del Giovedì santo entrando nel triduo pasquale rivivremo la Messa che si dice in Coena Domini, cioè che commemora l'ultima Cena quanto avvenne lì inquel momento. E' la sera in cui Gesù ha lasciato ai suoi dscepoli il testamento del suo amore nell'Eucaristia, ma non come ricordo ma come presenza perenne. Ogni volta che si celebra l'Eucaristia, si rinnova questo mistero della Redenzione...

* In questo sacramento Gesù ha sostituito la vittima sacrificale - l'agnello pasquale - con se stesso:il suo corpo e il suo sangue ci donano la salvezza dalla schiavitù del peccato e della morte. E' la sera in cui Gesù ci dice di amarci, servendoci reciprocamente, come ho fatto Lui lavando di piedi ai discepoli... un gesto che anticipa la sua offerta sulla Croce. Gesù maestro e Signore morirà il giorno dopo...per render mondi i cuori e l'intera vita dei suoi discepoli...e col suo sacrificio  ci ha redento tutti...

                               §  spunti   all'udienza di Papa Francesco  ieri   §

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