sabato 16 luglio 2011

Aspettava una città

E' Abramo che partendo, obbedendo, senza sapere dove andava, diventerà  il "padre della fede" per ebrei, cristiani, musulmani. Fede come rischio,
Questa sera incontro su una panchina due maturate che non vedevo da tempo.
Cerco un dialogo sulla loro identità: ognuno ha il suo punto di vista, mi dicono. Come sempre a questo punto ripeto: datemi le ragioni, la verità è una, io non faccio più il cristiano e il prete se mi fai capire che non sono nella verità...ma illuse che la libertà sia assenza di legami con la realtà non concordano.
Una signora seduta accanto, con quattro figli timidamente chiede di intervenire e dice: "Prova! dovete provare!" E' rumena mi dirà, ho lasciato tutto con mio marito e figli e fidandomi di Dio...sono qui , in una città, con la casa e il lavoro.
La fede è una esperienza, è un rischio come per Abramo, come per chiunque vuole verificare il suo incontro con Cristo. Non capirlo, ma seguirlo! Se fai esperienza capisci.
E trovi "un città dalle salde fondamenta il cui architetto e costruttore è Dio stesso" leggeremo domani nella seconda lettura: prova!
E' la bellezza della Chiesa che ti accompagna verso la città definitiva

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