Mi ha sorpreso positivamente una domanda: " ...chi di noi ha pianto per i fatti di Lampedusa?" E' una domanda che indica sensibilità e attenzione, fatta a in gruppo di giovani, certo eco di quanto aveva detto Francesco durante la sua visita su quest'isola.
Oggi leggevo: "Agadez, la Lampedusa del deserto" , Certo già immagini almeno cosa significa! E' una città vicino al deserto che fa da confine tra Nigeria e Algeria. Devono passare di lì tutti coloro che cercano libertà, anche se poi vivere di elemosina in Algeria. Sono trasportati sui camion, dopo un po' sono stati fati scendere e... sono stati abbandonati. Sono morti di sete nel deserto.
Uno scampato, cercava invece, con altri, la fuga in Libia: di notte, fatti scendere dal camion, gli schiavisti dicono loro che le luci che si vedevano in fondo, era la Libia. Non era vero! Allora, sperando, si incamminarono...sparsi...vengono assaliti da banditi che li picchiano e portano loro via tutto... Racconta: "...ho camminato tre giorni senza né mangiare né bere...osservavo i resti dei cadaveri di chi aveva cerato di attraversare il deserto prima di me...era terribile..."
Alla fine, soffocato dall'indifferenza di troppi, dalla mia superficialità, dalle cose da fare, non mi sento commuovere fino alle lacrime, rimango solo amareggiato...ma grido il mio "perché" ? nel desiderio di una società, di un mondo più giusto...nella Speranza che... "un giorno..."
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