lunedì 26 ottobre 2020

DONNE E VIOLENZA: RIPARTIRE DAL CUORE

§ Alcuni spunti da un inserto di "Avvenire" di ieri ...che quasi mai leggi...o prendi... §

* L'Italia può farcela rispetto ad altri paesi europei. Ha il vantaggio di una struttura sociale che tiene, anche grazie alla presenza della Chiesa: se all'estero le copie rischiano maggiormente di restare isolate, qui i servizi che si occupano di famiglie non mancano. Ma, scrive Rabaiotti: " L'Italia è poco avvezza a logiche collaborative, anche nella difesa di diritti umani, entrano in gioco interessi economici...

* Non c'è solo la denuncia: compagne, mogli e figlie non vogliono rovinare i loro uomini che si possono "curare" nei centri dedicati...Ma cerchiamo di dare una casa alle vittime dei maltattamenti, soprattutto famigliari che sono i più frequenti e si ripetono con l'unico obiettivo di controllare e dominare "le compagne...e spose e figlie..." attraverso violenze fisiche, psicologiche... sessuali...Mantova c'è la cooperativa "Centro donne "...accompagna...madre e figlie in fuga dalla morsa delle violenze...

* Mi sembra utile, per rimeditare qualche espressione nella 1°Lettera ai Corinzi   ( 6,12-7,8 )                  " Non sapete che i vostri corpi sono membra di Cristo?...State lontani dall'impurità...Il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo...per il Battesimo ricevuto...glorificate Dio nel vostro corpo! ... Il marito dia alla moglie quello che gli è dovuto e ugualmente la moglie al marito...La moglie e il marito non sono padroni del proprio corpo...non rifiutatevi... se non temporameamente per dedicarvi a pregare! 

§ Il problema e serio, parlatevi, parliamoci...ma non sciupiamo il dono della sessualità...§                                     


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