sabato 7 gennaio 2012

ROBE DA MATTI

Secondo l' "intelligenza" di tanti l'essere religiosi non ha niente a che fare con la realtà:
esiste solo quello che si vede, si tocca, si sente,si odora...
L'essere religiosi è una "roba da matti".
     Secondo l'antropologo Julien Ries di 92 anni, studioso belga ,che alcuni anni fa ha
     donato il suo archivio all' Università Cattolica e che ieri è stato fatto Cardinale della
     Chiesa cattolica , in tutti i i suoi studi afferma, in sintesi, che " nella storia
     dell'umanità, l'uomo religioso è l'uomo normale."
La religosità , riconoscere di essere relazione, con il Mistero, non è frutto di paura, di insicurezza, di angoscia...e quindi consolatoria delle nostre incertezze e superamento delle nostre ...non conoscenze sperimentabili.
      Io non sapevo nemmeno che esistesse  questo Ries ultra novanenne!
Ma avendolo visto nella lista dei nuovi Cardinali ho trovato con interesse queste sue considerazioni scientifiche, da antropologo (studioso dell'umano), in una situazione culturale in cui si nega Dio perchè non si vede e non si sa riconoscere che dal nulla non può venire nulla!
Il Card. Ries, con i suoi studi, ha scritto il prof. Petrosino "ha offerto un campo ove l'uomo possa continuare a dispiegare la sua grandiosa avventura esistenziale, da soggetto "normale", in quanto religioso,o non angosciato o psichicamente disturbato come vorrebbero tanti"...
...così detti scienziati (dico io)!
Spero che tu sia d'accordo!

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