Che cosa spegne la voglia di vivere ?
Non dico del suicidio di coloro che si "bruciano" per affermare un diritto proprio e di tanti ad una identità religiosa (vedi buddisti) anche se non li approvo, come non approvo chi si ammazza con il tritolo uccidendo altri.
Dico del suicidio di un imprenditore o dei 3000 suicidi in un anno secondo l'ISTAT.
Scrive la figlia di uno di questi ( mi fa soffrire scrivere suicida ):
"Mio padre è sempre vissuto per l'azienda: è sempre stato il suo valore più grande".
Questo è l'errore!
Ha scritto un religioso ucciso dai terroristi in Algeria:"... se fossi ucciso vorrei che
coloro che mi hanno conosciuto ricordassero che la mia vita era donata a Dio
e a questo paese..."
Questo è il punto: un motivo adeguato per cui vivere!
Ma bisogna cominciare a stupirsi di esistere ogni inizio di giorno, e della luce e della
notte e della luna e delle stelle, del sole e del vento...bisogna andare con fatica in
cima ad una montagna dove non puoi più salire se non in cielo, o sentire la voce del
mare su una barca nel silenzio della notte...
O bisogna nella confusione della mente e del cuore sentire chi dice:
" ...Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi..."
Se provi ad andare... Lui ti conduce per mano, nel silenzio, verso al pienezza della vita.
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