venerdì 24 maggio 2013

GENTE DA MUSEO

Mi ha sorpreso il "discorso" che Francesco ha fatto ai Vescovi italiani: è un richiamo che non dice niente sulla situazione della Chiesa italiana, ma è ricco di suggerimenti alla vita personale. E mi sembrano suggerimenti anche per me.

* " Mi sei amico ? " Dice Colui che scruta i cuori facendosi mendicante di amore. Significa vivere una intimità con il Signore e diventare così disponibile a dare tutto per Lui. Io ritengo che sia una domanda cui tutti i cristiani, gli sposati per la loro vocazione sono chiamati a dare risposta.

* " Essere disposti a camminare in mezzo e dietro il gregge, capaci di ascoltare il silenzioso racconto di chi soffre, di sostenere il passo di chi teme di non farcela, attenti a rialzare, a rassicurare e a infondere speranza..." Se la Chiesa deve essere alle frontiere, alla periferia questo sono chiamati ad essere dovunque i cristiani: il vescovo è uno solo, i preti sono pochi, il compito è della Chiesa, tuo !

Altrimenti si è "gente da museo... sale in bottiglietta!" aveva detto il mattino. Ma per non essere da museo, per fare veder il sale (lo  Spirito Santo) che abbiamo ricevuto. si deve essere gente che domanda questa vitalità...Domanda significa preghiera! Ma non è compito dei Vescovi o dei preti  è compito di chi vive la propria vocazione, compito, di chi non è gente da museo.

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