venerdì 18 ottobre 2013

IL GEMITO E IL TRAVAGLIO DEL PARTO?

Con due amici sacerdoti parlavamo anche sulla situazione...del mondo e della Chiesa!

     Nel mondo: ho visto recentemente su una rivista missionaria alcune foto dall'Africa: un'assemblea sconfinata di lavoratori delle miniere, a dorso nudo, che gridavano per il pane quotidiano...e nelle pagine  successive alcuni presidenti di questa o quell'altra nazione, tutti vestiti a l' "europea" si diceva una volta, sorridenti...e" vedevo"  milioni di persone che muoiono di fame o i bambini: ne muore uno ogni quattro secondi. Io cosa posso fare?
E poi penso all'India...e mi ritorna la domanda, sofferta. E in Italia...

     Uno dei miei amici ripeteva continuamente: noi annunciamo Gesù! e poi si vedrà!
Sono tornato a casa perplesso e casualmente o ho trovato nella Costituzione sulla Chiesa del Concilio Vaticano II° (LG 48) "...la restaurazione del mondo che aspettiamo, è già incominciata con Cristo e continua nella Chiesa, nella quale siamo istruiti anche sul senso della nostra vita temporale...la Chiesa pellegrina, vive essa stessa in questo mondo in gemito e in travaglio del parto sospirando la manifestazione del Regno"

Un commento consolante: il gemito e il travaglio del parto dice che qualcosa di buono sta nascendo. Sono certo in tanti giovani, famiglie, religiose/i, nelle lacrime di chi cerca un senso.

Nessun commento:

Posta un commento