venerdì 27 aprile 2018

CREDERE PER CHI NON CREDE



* La gioia di vedere il Signore Risorto nasce dal nostro impegno. La gioia dei due è nella sorpresa, quando, guadandosi l'un l'altro si dicono: " Non ardeva il nostro cuore mentre ci parlava per via?"

* \Ora i due capiscono anche i più piccoli particolari dell'incontro, il suo camminare con loro, domandare, il suo fermarsi mentre pareva dovesse andare più oltre...e si rimproverano di non aver visto prima...C'è voluta la memoria della passione perchè i loro piccoli occhi si aprissero sul volto del Cristo nascosto sotto la stanchezza del pellegrino...

* Ma la gioia del credere è breve...la mia fede è mia e di tutti coloro per i quali il Signore me l'ha data: si tratta di farne dono per il bene comune...Ma fare per gli altri è um po' più costoso che dare agli altri,,,Invece noi ce la prendiamo con il povero, perchè non sa diventare ricco, umilio l'ignorante e mi scaglio contro chi non ha la grazia di credere....

* Come sarebbe buono apostolato, che invece di preoccuparsi delle cause per cui tanta gente non crede, provvedesse a far vivere la propria fede anche per chi non ha la grazia di averla...Dio, in Cristo non rinuncia ad essere onnipotente, ma la mette a disposizione della sua carità...

Nessun commento:

Posta un commento