venerdì 12 marzo 2021

LA NORMALITA' DELLA VITA IN SAN GIUSEPPE

* Il Vangelo non dà informazioni riguardo al tempo in cui Maria e Giuseppe e il Bambino rimasero in Egitto. Certamente avranno dovuto mangiare, trovare una casa e il lavoro...La Santa Famiglia dovette affrontare i problemi concreti come tutte le altre famiglie, come in nostri frarelli/sorelle migrandi che ancora oggi rischiano la vita costretti dalle sventure e dalla fame. In queston senso san Giuseppe è davvero una speciale patrono per tutti coloro che devono lasciare la loro terra per guerre, odio...miseria...

* Il Figlio dell'Onnipotente viene al mondo assumendo un condizione di grande debolezza. Si fa bisognoso di Giuseppe per essere difeso, protetto, cresciuto...Dio si fida di quest'uomo così come fa Maria che in Giuseppe trova colui che non solo vuole salvarle la vita, ma che provvederà sempre a Lei e al Bambino. In questo senso Giuseppe non può non essere il Custode della Chiesa perchè la Chiesa è il prolungamento del Corpo di Cristo nella storia e nella maternità della Chiesa è adombrata Maria...

* Questo Bambino è Colui che dirà. " Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi più piccoli, l'avete fatto a me" (Mt 25,40). Così  ogni bisogno, ogni povero, ogni sofferente, ogni forestiero, carcerato, ogni malato...sono " Bambino" che Giuseppe continua custodire e per questo nella Chiesa è invocato come protettore dei miseri, esuli, bisognosi, poveri...Gesù a posto in essi una preferenza e la sua personale identificazione...Amare queste reaktà è amare il Bambino e sua Madre...

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