* Dalla Turchia. Quante notti a riflettere ...progetti andati in fumo. Quanto affanno e impiego di energie, di tempo, per trovarsi in mano nulla! Così ci si sconforta! Se avete sentito le difficoltà della nostra Chiesa in Anatolia; l'assassinio di don Andrea Santoro, il persistente atteggiamento ostile nei nostri confronti in certa stampa locale...La tentazione è di chiudersi nell'anonimato, di confondersi tra gli altri per paura, per necessità di sopravvivenza...
* E' normale in questa situazione cedere allo scoraggiamanto, tentazione della rassegnazione scrive un missionario. E ancora: se qualche nostro fratello mussulmano ci chiedesse:" Perchè sei cristiano?" Cosa risponderemmo? Sarebbe sufficiente dire: " E' la fede che ho ereditato dai miei genitori "?. Ma se la fede non è fatta propria, è una povera fede! ...
* Dagli scritti di Martiri di Algeria (di fratel Henry). " Gioia interiore di vivere in un'atmosfera che mi sembra evangelica. Il Signore ha potuto suscitare queste meraviglie in un contesto di fede diversa! E non mi interessa sapere quanto ciascuno viva come mussulmano, ma quanto discernere in lui ciò che è cristiano !"
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