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* " Abbiamo bisogno di una Terra come " casa comune" di popoli che sono fratelli e sorelle desiderosi di pace, custoditi e riconciliati della casa comune del creato. Papa Francesco chiude con questa accorata invocazione il discorso conclusivo dell'Incontro Internazionale ad Assisi promosso dalla Comunità di Sant'Egidio, letto davanti al Colosseo dopo un momento di preghiera con il Patriarca ortodosso Bartolomeo e il catholicos di tutti gli armeni Karekin II...
* Francesco Papa ricorda che "la vita dei popoli non è un gioco, ma una cosa seria e riguarda tutti e non si può lasciare in balia degli interessi di pochi o in preda a passioni settarie o nazionaliste". Sottolinea ancora il Papa che è guerra a "prendersi gioco della vita umana" e "la violenza" è il tragico e sempre prolifico commercio delle armi che si muove, spesso alimentato nell'ombra da fiumi di denaro. La guerra è un fallimento della politica e dell'umanità, una sconfitta di fronte al male...
* Dovere delle religioni infatti " è aiutare a estirpare dai cuori l'odio e la condannare ogni forma di violenza". Incoraggiando con parole chiare a deporre le armi, deporre le spese militari e provvedere ai bisogni umanitari. "Meno armi e più cibo, meno ipocrisia e più trasparenza, più vaccini distribuiti equamente e meno fucile venduti sprovvedutamente e ...al tempo della pandemia, tanti si sono malati di dimenticanza, di Dio e degli altri; l'aria è piena di sostanze tossiche e povera di solidarietà...
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