mercoledì 28 settembre 2011

"FEDELI DI ROUTINE"

Spero che ricerchi  e legga quanto il Santo Padre ha detto in Germania  la scorsa settimana: eccezzionale! Ricordo alcune espressioni:

* I credenti in Cristo devono tenere alta la fiaccola di una fede inalterata...
perche ci sono "agnostici" che a motivo della questione su Dio non trovano pace; persone che soffrono a causa dei loro peccati e hanno desiderio di un cuore puro
e sono più vicini al Regno di Dio di quanti lo siano i "fedeli di routine", che nella Chiesa vedono ormai soltanto l'apparato, senza che il loro cuore sia toccato da questo, dalla fede....

* La Chiesa deve sempre di nuovo fare lo sforzo di staccarsi dalla mondanità...liberata dal suo fardello materiale e politico la Chiesa può meglio dedicarsi al mondo...e fare si che le persone rientrino in se stesse e possano essere condotte a Dio...

* ...vivere la fede nella sobrietà dell'oggi, togliendo da essa ciò che solo apparentemente è fede, ma in verità sono convenzioni e abitudini..."

Mentre pensavo a questo espressioni mi è venuto in mente il '68 !!!, gli impeti veri di allora, il desiderio dentro la Chiesa di povertà, di essenzialità...liberati dai "riti" e dai "paramenti" senza senso...mi è venuto  in mente la Cena del Signore celebrata un giorno nella nostra "stalla cattedrale" attorno a tanti tavoli...
Oggi ,anni 77 ,vorrei ritrovare l'impeto di allora...ma forse non si può!
O non c'è più?

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