martedì 20 settembre 2011

KIM TAEGON E PAOLO CHONG

Aveno in mente tante cose e cercavo quale evidenziare in questo Blog per gli amici e no che mi leggono, poi ho guardato la carta geografica che tengo nel mio "studio" con la scritta "Vivere le dimensioni del mondo" .
Mi sono ricordato che questa mattina ho celebrato dalle suore missionarie che mi hanno fatto pregare  per i martiri coreani.
In Corea la fede è arrivata con i laici che formarono subito una comunità viva fino a quando arrivarono i primi sacerdoti francesi.
Con la presenza dell'Eucaristia la fede si vivacizzò e crebbe nella vita di molti.
Ma per il potere l'essere cristiani era una minaccia: chi accoglieva Cristo perdeva i diritti civili, i beni confiscati, il nome cancellato, con la la famiglia ridotti in schiavitù poi ...il martirio.
Furono uccisi moltissimi.
Oggi la fede cattolica in Corea continua ad essere testimoniata.
Penso a tanti martiri anche oggi per la fede cattolica.
Anche per me.
E penso a tanti laici che cercano nel posto di lavoro, in famiglia nel quartiere di dire che Gesù è la sola risposta alla fatica della vita.

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