mercoledì 7 dicembre 2011

AMBROGIO

Forse di Ambrogio sai quanto il libro di storia, forse, ti indicava brevemente.
(Vai a vedere!).
Non si può negare che abbia inciso certamente e fino ad oggi in Milano e tra gli ambrosiani anche se oggi siamo pochissimi! Dico siamo perchè io sono nato a Milano e a Porta Ticinese lungo l' Alzaia Naviglio Grande che adesso, la sera, è una bolgia!       
     Ambrogio era come il Prefetto della città, non era ancora battezzato, ma il suo intervento, a calmare uno scontro tra cattolici e ariani (da Ario che negava che Gesù fosse Dio fatto uomo), sollecitò il popolo a nominarlo Vescovo. Tentò di sfuggire ma...
     Amò la Liturgia inventando Inni e curando la celebrazione (Rito ambrosiano più antico del  Rito romano); amò la Sacra Scrittura che studiava e commentava; amò la verità opponendosi all'Imperatore per le uccisioni inutili di ebrei che aveva fatto; amò i poveri per i quali distribuitì quanto poteva; piangeva per i propri peccati e  per quelli di chi confessava; educò alla verginità con la collaborazione della sorella Marcellina...
Incontrandolo, Agostino, che ricercava la verità, fu certo di averla incontrata in lui, e si fece battezzare...
      Sono contento di essere ambrosiano, e di tanto in tanto, mi fermo
      in sant'Ambrogio e, davanti alla sua urna, lo prego perchè possa amare e    
      vivere anch'io come ha fatto Lui.

Nessun commento:

Posta un commento