lunedì 19 dicembre 2011

ERO IN CARCERE

Dove sei Signore?
Penso che a volte venga alla mente e nel cuore a tutti i cristiani questa domanda, anche a me, e, penso, anche a te.
Omar, carcerato a Redibbia, in un italiano un po' sconnesso ha detto a "Benedetto":
"...permettici di aggrapparci a te con la nostra sofferenza e quella dei nostri 
    famigliari, come un cavo elettrico che comunichi con il Signore Nostro. "
  
"Anch'io ti voglio bene...e vorrei seguire le parole del Signore che mi toccano sempre:- mi avete visitato nel carcere e sono stato io che vi ho  aspettato - . 
E mi domando se ho tenuto presente questa parola del Signore.
     So che in voi il Signore mi aspetta...e penso che lo scopo di queste case circondariali sia di aiutare a ritrovare se stessi...
    Io so che per me è un obbligo particolare di pregare per voi, di tirare voi, quasi, al Signore, in alto...
...e invito anche tutti gli altri a pregare, così che un forte cavo, per così dire,sia, che vi tiri al Signore e ci collega anche tra noi...so che in voi il Signore mi aspetta!"
Voglio ricordarmi e ricorare che il Signore è qui!

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