giovedì 24 dicembre 2015

IL SANTO NATALE


" Ecco ci è nato un pargolo, ci fu largito un Figlio, le avverse forze tremano al mover del suo ciglio: all'uom la mano ei porge, che si ravviva e sorge altre l'antico onor.

La mira Madre in poveri panni il Figliol compose, e nell'umil presepio soavemente il pose,
e l'adorò, beata, innanzi al Dio prostata, che il puro sen le aprì.

L'Angel del cielo, agli uomini nunzio di tanta sorte, non de' potenti volgersi alle vegliate porte; ma tra i pastor devoti, al duro mondo ignoti, subito in luce appar.

Dormi o Celeste: i popoli chi nato sia non sanno, ma il dì verrà che nobile retaggio suo saranno;che in quell ' umil riposo, che nella polve ascoso, conosceranno il Re.

Non so ai vostri tempi, ma ai miei ho studiato queste strofe dell' "Inno a Natale" di Alessandro Manzoni... Adesso un po' la mia memoria latita, ma, scritto, lo ripropongo anche a te. Spero capisca e lo mediti assimilandolo...


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