* Non alla mensa delle persone che lavorano negli uffici in via Napoleone, ma alla mensa della Casa della Carità. Non so da dove arrivino diciamo al quartiere. Arrivano sparpaglati e si ritrovano in una sala al secondo piano.
Seduti alttorno alle pareti, alcuni con le carrozzelle, alscoltano e discutono con Dudu un africano che conosce bene l'italiano che sollecita discussioni molto semprici e divertenti mentre di tanto in tanto qualcuno con la carrozzella o il bastone e aiutato per andare al servizi...
* Alle 12 si scende in sala pranzo: cucina pronta:primi, secondi e il resto ascelta; si va tavola col proprio vassoio e si parlicchia. Quando vado c'è sempre un'anziana con i capelli quasi rossi che mi invita vicino: non parlo quasi mai, sorrido, chiedo da dove vengono acuni africani vicini...interessante notare che quasi tutti loro sono vestiti "della festa" con tanto di cappello...
* Io poi vengo a casa subito ma mi dicono che loro si fermano a giocare...variamente...
E' solo la cronaca di ogni mezzogiorno alla Casa della Carità in via Brambilla, per ricordare...altro !
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