sabato 29 settembre 2018

A VOLTE...AL LIMITE DELL' ESPERIENZA UMANA

+ Abbiamo a volte momenti duri come chi è considera straniero nel suo popolo:Gesù, senza diritti...
fino alla morte in croce. Ho trovato per me, per gli emigranti scacciati...queste invocazioni dei salmi.

* Ma io sono un verme e non un uomo, rifiuto degli uomini, disprezzato dalla gente.
Si fanno beffe di me quelli che mi vedono, storcono le labbra, scuotano il capo: si rivolga al Signore,
lui lo liberi, lo porti in salvo se davvero lo ama. (sl 22,7-9)
Sembra di sentire Gesù: " Dio mio, Dio mio, perchè mi hai abbandonato?" (Mt 27,46)

* Abbi pietà di me Signore, sono nell'affanno, per il pianto si consumano i miei occhi...si logora nel dolore la mia vita, i miei anni passano nel gemito... Sono tutti davanti a Te i mie avversari, l'insulto ha spezzato il mio cuore...mi aspettavo consolatori, ma non ne ho trovati...(sl 69.20-21)

* Come mai tanto dolore e tanto gemito nel cuore di Gerusalemme? Non era la città che si onorava di celebrare nel suo tempio la gloria di Dio? Si direbbe invece chiamata a custodire gli umiliati del mondo. Una vocazione inedita. Forse per questo Gesù alla vista della sua città, pianse. (Lc 19,41)

§ Vorrei riuscire amici e emigranti e stranieri e vicini di strada e pregare così!

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