sabato 1 settembre 2018

CONVERSANDO SULLA FEDE DEI GIOVANI

* Quasi il 30% dei giovani italiani si dichiara ateo, o indifferente o agnostico...si allarga la quota dei giovani dai 18 ai 29 anni che ritengono di potere fare a meno della religione...Poi c'è una quota di presenti attivi e convinti che diventa sempre più sottile...

* Ma la risonanza delle Giornate Mondiali della Gioventù farebbe pensare il contrario!...I ragazzi delle Giornate Mondiali della Gioventù hanno alle spalle ambienti, gruppi, movimenti ma sono una minoranza selezionata rispetto all'insieme dei giovani che, pur essendo attratti da presenze come Papa Francesco, non maturano conseguenti atteggiamenti religiosi...

* La responsabilità che ha la famiglia è grande: i giovani più impeganti sono quelli che hanno alle spalle famiglie veramente credenti che hanno fatto esperienze forti nella Chiesa locali; chi ha atto esperienze deboli nella famiglia, vive una fede più allentata...

* Le contraddizioni dei giovani rivelano la fragilità dell'impianto formativo e il poco aiuto che ricevono dagli adulti in funzione all'esssere protagonisti nella vita della Chiesa e della società e nel "non guardare la vita dal balcone" come dice Francesco Papa...00

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