*Nella scarpata dove Rosario Livatino aveva tentato di sfuggire ai killer mafiosi venne trovata la sua agenda di lavoro. Sulla prima pagina tre lettere “ STD “.Voleva dire “ Sub tutela Dei “ . Stava a dimostrare il atto che si affidava al Signore non solo come uomo ma anche nell’esercizio del suo lavoro così delicato.
* E in un’altra pagina aveva scritto: “ Che Iddio mi accompagni e mi aiuti a rispettare il giuramento ( fatto prima di assumere il compito di giudice ) e a comportarmi nel modo che l’educazione dei mie genitori mi hanno impartita, esige”. E ogni mattina prima di andare in Tribunale, ad Agrigento, andava a pregare nella vicina chiesa di san Giuseppe. Era consapevole che una delle cose più difficili è scegliere...
* La giustizia è necessaria ma non è sufficiente, e può e deve essere superata dalla legge della carità che è la legge dell’amore, amore verso il prossimo e verso Dio...E ancora: “ ...quando moriremo nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili.”
§ Il giorno 3 Ottobre, giorno in cui avrebbe compiuto sessantasei anni, si terrà l’ultima sessione della fase diocesana del processo di Beatificazione. Santi di oggi!
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