* La paura è l'origine della schiavitù ed è anche all'origine di ogni dittatura, perchè sulla paura del popolo cresce la violenza dei dittatori. Di fronte alle cattiverie e alle brutture del nostro tempo, come il popolo di Israele schiavo del faraone, di fronte alle difficoltà ha paura a seguire Mosé, possiamo avere paura e abbandonare il nostro sogno di libertà. E' la difficoltà che sentono i migranti.
* Ma anche noi ci ripieghiamo su noi stessi e chiudiamo le frontiere di fronte all'arrivo di migranti e rifugiati che bussano alla nostra porta in cerca di protezione, sicurezza e un futuro migliore. Ma rinunciare ad un incontro non è umano e siamo chiamati a superare la paura e aprirci all' incontro; e per fare questo non bastano giustifiazioni razionali e calcoli statistici (vedi certi governanti/governi).
* L'incontro con l'altro è anche l'incontro con Gesù: è Lui che bussa alla nostra porta (confini) affamato, assetato forestiero, nudo, malato e carcerato chiedendo di essere incontrato e assistito. E se questa è una valide chiave di lettura della nostra storia di oggi, dovremmo cominciare a ringraziare chi ci dà l'occasione di questo incontro: gli altri che bussano alle nostre frontiere e superando le nostra paure possiamo incontare, accogliere e assistere Gesù in persona.
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