lunedì 21 maggio 2012

TERREMOTO

Domenica mattina.
Ero con un gruppo per un pellegrinaggio alla Madonna del Sangue a Re,in Val Vigezzo,
( con tutti questi dati,se vuoi, puoi andarci...) ma tutti parlavano del "terremoto".
Lo hai sentito? che spavento! ho chiamato...Immagina!
     Io non l'ho sentito perchè abito a piano terra, ma ricordo negli anni...sessanta,
     quando abitavo al quinto piano, l'impressione per un terremoto: tutto si muoveva!
Oggi, con tutte le notizie arrivate, lette , ho cercato di pregare per tutto questo dolore, per queste morti, sfollati, case, edifici, chiese crollate...e mi sono ricordato che sta scritto: "...sentire parlare di terremoti...ma non è ancora la fine...! "
Ecco il terremoto è un segno, una parola, un richiamo, come tanti fenomeni, come le guerre, la fame...la morte,in particolare, delle persone che conosciamo.
Un segno della nostra provvisorietà, che se non vogliamo vivere invano, non illuderci di gestire noi la vita, ma ricercare un significato, il significato...
" ...sia che mangiate, sia che beviate, sia che facciate quasiasi altra cosa, tutto fate per la gloria di Dio"  scriveva Paolo a quelli di Corinto...
e Gesù: "...non sapete nè il giorno nè l'ora..."
Permetti un rilievo: ho incontrato una persona: mi racconta che si sono svegliati tutti,spavento, telefonate ai parenti..
Domando se è andata a Messa a pregare. "E no eh!"
Nessun segno!

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