lunedì 1 aprile 2013

MI SONO COMMOSSO

Una telefonata mi comunica che il Piccolo Fratello di Gesù Raimondo, don Rai lo chiamavamo noi della "Riva" dove ci siamo conosciuti, dopo tre giorni di agonia è morto, al Palazzolo di Milano.
Certo me lo aspettavo e ho pregato tanto per lui in questi giorni; ma quando l'ho ricordato durante la Cena del Signore, questa sera, mi sono commosso. 
Mi è stato amico e guida e fratello nella fede nel sacerdozio: lo andavo a trovare il più possibile in questi anni di degenza in questo Istituto.
     Famiglia povera, settimo figlio a 14 anni deve lavorare per vivere; incoraggiato dai genitori lavora e studia fino alla maturità; lavorando in una officina, era piccolo di statura, lo chiamano "el tulin de l'oli " e ricorderà sorridendo questo soprannome.
     Tenente  degli Alpini, ferito in Albania mentre i suo battaglione, trasferito, morrà in Russia, dopo un anno di ospedale...sceglie un servizio più alto. il sacerdozio. Prima alla periferia di Milano, poi come vice-assistente spirituale delle ACLI amando il mondo del lavoro e pregando anche a lungo per loro nella Cappella della Sede milanese dell'Associazione (stato con lui, a volte, da seminarista).
     Dopo essere stato, in Lambretta !, in Terra Santa e a Nazaret, ottiene, dal' Vescovo di Milano Montini, di diventare Piccolo Fratello seguendo la spiritualità di Foucauld. Sarà a Marsiglia a lavorare come camionista fino alla pensione ( io sono stato a trovarlo... in moto!). Tornato in Italia con altri servizi, a Rivolta d'Adda tra i malati di mente...oggi è nella braccia del Padre.
    Raccontando la sua vita diceva che ha sempre cercato di dire "si ! ". 
    Adesso prega per me!

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