giovedì 16 ottobre 2014

PER VIVERE...CON IL BEATO GB. MONTINI (1)

Ho pensato che molti di...voi non ne sanno quasi niente. Nel 1955 lo stavo aspettando con tutto il Seminario, sotto il diluvio, al suo ingresso nella città, come Arcivescovo di Milano. Da allora l'ho sempre seguito con interesse, stima e anche affetto.
Al suo funerale, in Agosto 1978, ho fatto una corsa in auto, a Roma per dirGli grazie!

In queste prossimi giorni dirò qualche cosa di Lui in preparazione alla sua Beatificazione.

Era sempre stato fragile di salute, ma oltre che di viva intelligenza, aveva seguito, sull'esempio di suo papà che aveva fondato un giornale a Brescia in alternativa al fascismo emergente, la situazione sociale, interessandosi dei poveri, dei lavoratori, delle periferie che visitava; ricordo a Milano il "Porto di mare"

Mi sto chiedendo dove si stanno impegnando nella società, si oggi, la maggior parte dei giovani...

Ricordo sempre uno dei suoi primi discorsi a Sesto san Giovanni in cui disse: "... Sarò l' Arcivescovo dei lavoratori..." suscitando la reazione della classe imprenditoriale /borghese, massonica da mezzo secolo e più dominante non solo a Milano ma in Italia...

Il motivo del suo impegno allora e sempre, nasce dalla prima domanda che scrive sul suo testamento: " Io chi sono? Dove vado ?...l'oscurità del mio Destino è illuminata dalla Luce:Gesù!"

Nessun commento:

Posta un commento