giovedì 19 settembre 2013

INIZIO DI UN CAMMINO...E DURANTE

Quando nasce un bambino/a cerco di dire alla mamma: ricordati che sei donna, cristiana, moglie e mamma: solitamente è sollecitata, tentata, ad essere prima di tutto mamma, soprattutto se è il primo figlio/a, prima esperienza. Nascere è uscire, andare, inizio di un cammino.

Un cammino è un inizio se so dove devo andare. E' la seconda considerazione che cerco di suggerire: ricordati dove devi andare, quale è il termine di questo cammino: il Regno dei cieli. Si deve rinnovare ogni giorno, la consapevolezza che l'incontro con Gesù è la via della vita.

Come essere vivi, non abitudinari durante il cammino? Mi sono ricordato oggi due pensieri che ho imparato: " ...non essere mai più tranquillo, non adagiarti, non stare tranquillo...anche se potrebbe produrre un velo di tristezza." La tristezza è la capacità dell'uomo che aspira all'Infinito  mentre l'assenza di tristezza è la banalità di una mente spoglia di pensieri e di dignità."

Forse non sei d'accordo !

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