venerdì 6 settembre 2013

SIRIA: il sangue riempie le nostre strade

Dalle suore Trappiste rimaste in Siria ricevo in data 30 Agosto:

"Guardiamo la gente attorno a noi, gli operai che sono venuti a lavorare, attoniti dicono: " Hanno deciso di attaccarci!" Andando per le strade sentivamo la rabbia, l'impotenza...perché la gente è tanta in questa unica zona, a Nord della Siria, che è rimasta ancora relativamente vivibile...vedi i poveri, tanti, che cercano qualche soldo, le strade piene di rifugiati "interni" arrivati da tutte le parti...
E  pensi che domani hanno deciso di bombardarci...così, perché " è ora di fare qualche cosa" così si legge nelle dichiarazioni degli uomini importanti che domani berranno il loro thè guardando alla televisione l'efficacia del loro intervento umanitario...
Domani ci faranno respirare i gas tossici, per punirci dei gas che già abbiamo respirato?

Si attendo solo una parola di Obama!!! Il premio Nobel per la pace!!! Ma se non fosse lui, sarebbe un altro...Si sta contrabbandando la menzogna come nobiltà, gli interessi più spregiudicati come ricerca di giustizia, il bisogno di potere come "responsabilità morale"...E' il Maligno che si dà da fare...un minimo di verità oggettiva non esiste!

Ma a cosa servono le parole? E' una nazione distrutta...è il sangue che riempie le nostre strade i nostri occhi il nostro cuore...Domani dunque (o Domenica, bontà loro...) altro sangue.
A chi ha un vero amore per la Siria, per l'uomo, per la verità chiediamo tanta preghiera coraggiosa

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