venerdì 6 aprile 2012

TRE SGUARDI

* Lo sguardo di Giuda. Ha visto nell'orto lo sguardo del suo "ideale politico" , così lo
   aveva pensato, e si è sentito chiamare:" Amico !" Lo ha incrociato forse
   flagellato e coronato di spine e "fu preso dal rimorso". Fuggì ad impicarsi.
   Canto con commozione."...appeso all'albero un corpo che non è certo più il mio...
   ora lo vedo negli occhi...è il Figlio di Dio ".
* Lo sguardo di Pietro. Aveva seguito il "Maestro" anche dentro il cortile per vedere
   come andasse a finire...e aveva cominciato a rinnegarlo,più di una volta..."
   Stava ancora dicendo di non conscerlo quando un gallo cantò.
   E il Signore si voltò e fissò lo sguardo su Pietro...che (vide) e si ricordò...
   "E, uscito fuori, pianse amaramente.
* Lo sguardo Maria sotto la croce. Lo immagino uno sguardo pieno di tristezza, ma 
   non di disperazione, uno sguardo che ha al fondo una speranza.
   Diventa concreta questa speranza quando sente: " Ecco tuo figlio!"
   E penso che percepisca che il suo sguardo dovrà abbracciare ancora il Figlio,
   abbracciando, guardando la sua presenza nella Chiesa e nei poveri a cui apparirà
   e in tutti coloro che la invocheranno Madre della Misericordia.
Lo sguardo di Giuda e di Pietro vorrei fossero anche i miei alla Madonna chiedo di continuare ad avere il suo sguardo su di me...e su tutti i miei amici...e no!
 

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