Oggi ho ripassato con i ragazzini/e, in preparazione ai Sacramenti, il significato delle domande che esprimiamo con la "preghiera" propria del cristiano,con brevi racconti.
In uno di essi, si racconta di una città nella quale, chissà perchè, una volta
cominciarono a succedere fatti strani: i bambini dimenticavano i compiti, i grandi
non sapevano cosa fosse la Domenica,nessuno si salutava più, le porte delle chiese
rimanevano chiuse, nessuno ricordava perchè c'era il Natale e si facevano gli auguri,
gli amici litigavano e si lasciavano soli, e non sapevano più come riappacificarsi...
La città era sempre più grigia e triste, la gente sempre più egoista...
" Ho l'impressione di avere dimenticato qualche cosa...ripetevano gli uni gli altri..."
Un giorno un fortissimo vento soffiava tra i tetti, così forte da smuovere la campana
più piccola sul campanile...che suonò!
La gente guardò in alto e uno per tutti escamò:
" Ecco che cosa abbiamo dimenticato: Dio!"
E' la situazione della nostra società, della "cultura"...generale...
Ma ci sono milioni di persone che gettano su questo "Mistero", su questo nome, Dio,
le gioie e le paure della propria esistenza. Anch'io! e tu?
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