Ieri sera ho ascoltato il Presidente della Repubblica Napolitano senza " muro di separazione" con il card. Ravasi. Mi ha sorpreso soprattutto Napolitano che ha concluso dicendo che continuerà a conoscere e leggere Pascal e ha citato mi è parso condividendla una frase di Norberto Bobbio che scriveva di "essere immerso nel mistero".
Scrivo solo due frasi del loro dialogo:
* "...serve una straordinaria convergenza di sforzi, ad opera dei credenti e non
credenti come accade ai tempi della Costituente, da svolgere soprattutto a
rianimare il senso dell'etica e del dovere...
...per trovare una convergenza di fondo sull'antropologia complessiva e realizzare
l'incontro tra due solidarismi il cristiano e il socialista.." (Napolitano)
* I nostri giorni non sono meno immorali del passato, ma sono segnati da una malattia
peggiore: l'indifferenza. Non ci si chiede il senso della vita e della morte, del bene e
del male, dell'amore, del dolore, e c'è l'arroganza di ostentare l'assenza di valori etici.
(Ravasi)
Gesù è venuto a togliere il muro di separazione allora tra ebrei e non ebrei oggi,
ricordo un pensiero di C.M. Martini, tra pensanti e non pensanti.
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