lunedì 2 luglio 2018

SIMONE WEIL

* Mi sembrava di avere visto il nome sul Corriere di oggi, ma sbagliavo: era Simone Veil...
Allora sono tornato a sfogliare nella mia libreria tra i libri che avevo dalla mia "giovinezza"...
Simone Weil, ebrea, partecipa alla lotta sulla condizione operaia e lavora come manovale nelle fabbriche metallurgiche di Parigi (dove era nata nel 1909)...si avvicna al cristianesimo negli anni Trenta, vivendo una fede profonda e radicale...colpita da tubercolosi muore in Inghilterra nel 1943...

* Tra i suoi numerosi scritti ecco alcuni pensieri sul commento al Padre nostro che recitava in greco perchè lo sentiva più dolce...

" Padre nostro..." in noi non vi è realtà che non proceda da lui. Gli apparteniamo. Egli ci ama perchè ama se stesso e noi, in quanto gli apparteniamo. Ma è il Padre che è nei cieli. Non altrove...

"Venga il tuo Regno..."si tratta di qualcosa che dovrà venire e che ancora non c'è...Il Regno di Dio è lo Spirito Santo che ricolma pienamente l'anima delle persone intelligenti. Soffia dove vuole e si può solo invocarlo...

"Sia fatta la tua volontà..."  Ma...non si tratta affatto di rassegnazione...Bisogna accettare che tutto ciò che è accaduto sia accaduto...non perchè sia un bene ai nostri occhi, ma perchè Dio lo ha permesso...

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