venerdì 29 gennaio 2021

NOSTALGIE: COM'ERA BUONA L' ARIA

 * Una volta gli ultimi giorni di Gennaio si chiamavano i "giorni della merla" i più freddi dell'inverno. Adesso esco di casa alle 8 del mattino, costeggio lungo la strada, con il cane, le magre aiuole che ci sono...ma mi manca qualcosa: mi manca il gelo di quest'aria nei polmoni:la mascherina filtra un'aria molle, viziata dalla mia stessa espirazione...Da anni ci dicono che l'aria di Milano è inquinata pregna di fumi e di benzene...

* Ma, mi dico questa mattina, quanto era  bello, quell'aria poterla respirare. Come era bello in una giornata d'inverno sentire il freddo penerare nei bronchi, o a tarda primavera annusare, misto al gasolio, anche un timido profumo di tigli. Com'era bello respirare:non me ne ero mai accorta! Bene. Ora potrei tornare a casa. invece cammino fino al Parco...cammino a lungo... mi fermo stto gli alberi secolari...non c'è nessuno...allora abbasso la mascherina, e tiro un respiro vorace...

* Che gioia l'aria insalubre di Milano e del Parco che sa di terra e nebbia. Poi rialzo il bavaglio e torna a casa, incrociando altri imbavagliati come me. Chissà se anche loro, dopo essersi ben guardati attorno, a volte tolgono la mascherina, furtivi e nostalgici, ispirando una boccata della pessima, meravigliosa aria di Milano !

§ Spunti di Corradi che ogni giorno, questo mese, scrive un pensiero su "Avvenire" §

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