domenica 2 settembre 2012

CARLO MARIA MARTINI

Sono certo che la maggior parte dei giornalisti che hanno scritto di Lui in questi giorni e gli hanno fatto dire o hanno dedotto da quello che Lui pensava cose assurde come il fatto che avesse rifiutato l'accanimento terapeutico, non hanno letto di Carlo Maria Martini nemmeno cinque pagine dei suoi scritti.
     Io lo considero "padre" e "amico" nonostante la distanza culturale abissale tra me e
     Lui. Mi ha seguito nella fatica dei miei trasferimenti, rispondeva,anche per lettera,
     alle considerazioni scritte che gli facevo sulla vita pastorale...e mi ha mandato
     una cartolina dall'India per ringraziarmi di un mio diario sulle visite "natalizie"...
Voglio solo ricordarti i titoli delle sue prime lettere pastorali scritte alla Diocesi negli anni 1980 - '81 - '82 che  questi giornalisti di oggi non saprebbero nemmeno comprendere: La dimensione contemplativa della vita - In principio la Parola -
"Attirerò tutti a me" .
      Solo questi titoli fanno intuire il contenuto: l'essere umano che si rende consapevole
      della vita che sorge da Dio; la Parola di Dio che aiuta e indica la ricerca del proprio
      Destino; Gesù che ci chiama a sè nell'Eucaristia e nella Chiesa.
In questi giorni saranno moltiplicate le ristampe di tutti i suoi scritti: predine almeno uno nelle librerie e di un "Gloria" a Lui che dal Cielo ci doni la forza di perseverare.

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